RECENSIONE DI SYMMETRY

Recensione di SYMMETRY

Il volume di oggi si intitola SYMMETRY. Il volume raccoglie tutti 8 numeri americani e compongono l’intero ciclo della saga.

Pubblicato per Panini Comics per la collana 100%HD, tratta un tema tanto fantascientifico quanto attuale.

Quante volte avete sentito parlare di come la tecnologia sostituisca la componente umana?
Quante volte, camminando per stada avete visto qualcuno con lo smartphone in mano alle prese con qualche social?

Symmetry è l’essenza pura di questa ideologia, un mondo talmente avanti da dimenticare le piccole emozioni reali che si possono provare.

In un lontano futuro, chiunque possiede un androide. Ogni Intelligenza Artificiale guida l’essere umano nelle sue scelte: da come vestirsi alla dieta da seguire, dalla strada da percorrere per andare al lavoro alla meta per le vacanze.
Ogni essere umano, fin dalla nascita viene affiancato dalla propria I.A. che lo segue per tutto il ciclo vitale.

Talmente dipendenti dai propri androidi, gli umani hanno dimenticato cosa sia il piacere della scoperta, della famiglia e dell’amore. Tanto che le relazioni umane sono esclusivamente limitate alla riproduzione.

Ma cosa succede quando le inossidabili certezze vengono a mancare?  Quando tutto ciò che si è costruito e plasmato si distrugge? Quando tutte le I.A smettono di funzionare?

Le primordiali emozioni umane raffiorano e degenerano in poco tempo. È questo che Michael è costretto ad affrontare.

Tutto piomba nel caos più assoluto, nessuno è più in grado di pensare con la propria testa. Nessuno è in grado di prendere decisioni in mancanza delle proprie I.A. Non esiste etica, non esiste morale…

Scritto da Matt Hawkins (Postal) e disegnato da Raffaele Ienco (Fantastici Quattro; Mechanism) e targata Image, la saga di Symmetry si propone come “rivisitazione del genere utopico e si interroga sulle fondamenta stesse dei rapporti, dei desideri e della società“.

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