Recensione di CLAYMORE 1

La recensione del GENO

Questa volta sono davvero combattuto su quale manga recensire… Sottomano ho Air Gear (atomico) e Claymore (apocalittico)… meriterebbero di essere recensiti entrambi ma è ancora presto per giocarsi la carta della “doppiarecensionedevastanteoltrechespiazzante”, quindi, complici anche i Van Canto di sottofondo con la cover di Primo Victoria.. andiamo con:

CLAYMORE

Se amate Berskerk non dovete farvi scappare l’occasione di leggere almeno i primi tre numeri di Claymore, se invece non amate Berserk il vigile di quartiere vi riempirà di multe la macchina (parcheggiata nel vostro garage) e il gatto del vicino vi farà cadere dalle scale.. spingendovi addosso un pianoforte. A coda. Con pianista annesso.

Chiarito questo punto focale scendiamo subito sul campo di battaglia al fianco di delicate, dolci, amorevoli, raffinate.. guerriere con sangue di demone in grado di brandire con una mano una spada che pesa almeno quanto il vostro frigorifero 2 giorni prima di Natale.. la Claymore appunto! Se nelle vostre vite precedenti siete stati guerrieri delle Highland scozzesi sapete di cosa stò parlando e probabilmente ne avrete brandita qualcuna, altrimenti no problema.. “google immagini -> Claymore” e passa la paura.

Dicevo.. cavoli stasera mi perdo via davvero un sacco.. è almeno la terza volta che faccio ripartire la canzone.. ecco appunto..

Queste guerriere create da un’organizzazione che ha come scopo l’annientamento degli Yoma (mostri mostruosi che si nascondono tra gli uomini) si riveleranno molto più pericolose della minaccia da cui dovrebbero proteggere l’umanità. Il tutto ambientato in un lontano medioevo dove superstizione e pregiudizio serpeggiavano.. non come oggi che siamo tutti di mentalità aperta e mai nessuno giudica se ci si veste in cosplay o dark… stasera mi sa che sono polemico! Colpa dell’adrenalina o di una tv in lontananza che passa Amici/un reality qualunque dove il più talentuoso meriterebbe l’esilio se non che in questo periodo sia visto come un premio l’andarsene dall’Italia (i Savoia stanno ridendo.. ah come se la ridono!).

Ok, se non vi ho convinto a provare Claymore con questa recensione beh.. venite, leggetevi il numero uno e se non vi piace siete autorizzati a lanciarmelo sul bancone inneggiando canti di rivoluzione mentre uno zampognaro accompagnerà le vostre invettive.. ma occhio.. che io una claymore in macchina c’è l’ho.. e non il manga. Avvisati.